ANNUAL REPORT 2007

Con riferimento alla proposta da promotore presentata a suo tempo all’Anas per la bretella autostradale Campogalliano Sassuolo, la Vostra società si è appellata al giudizio del TAR a seguito della mancata dichiarazione di pubblico interesse, con esito favorevole; l’Anas ha presentato ricorso al Consiglio di Stato, l’esito del quale non è allo stato noto.
La Vostra società, in associazione con altre imprese, ha risposto, nel corso del passato esercizio, al bando pubblicato dalla regione Veneto, rivolto alla ricerca di proposte migliorative, rispetto a quella presentata spontaneamente da parte dell’attuale concessionaria della A-4 (autostrada Brescia-Padova), per la progettazione, costruzione e gestione del cosiddetto sistema delle tangenziali venete.
In data 3 aprile 2008, la regione Veneto ha comunicato che la commissione aggiudicatrice ha scelto la proposta della Vostra società. La giunta della Regione Veneto, in data 26 maggio 2008, ha dichiarato di pubblico interesse la proposta sopra richiamata, avviando l’iter per la successiva prelazione.
La stessa costituenda A.T.I. ha risposto ad un avviso indicativo della regione veneto per la realizzazione in progetto di finanza della bretella autostradale denominata “Gardesana “. La procedura di selezione del promotore è ancora in corso.
La vostra società partecipa inoltre ad una A.T.I. la cui proposta del promotore, per la realizzazione in regime di finanza di progetto, del raccordo autostradale a pedaggio fra la A-14 ed il porto di Ancona, è stata giudicata accoglibile da parte della concedente anas, a seguito di specifico procedimento concorsuale.
Gli eventi citati testimoniano l’evoluzione verso una connotazione del “core business” maggiormente rivolta alle concessioni, rispetto al mercato tradizionale degli appalti pubblici, che continua ad essere caratterizzato da persistente tensione competitiva, totalmente avulsa dalla reale dinamica dei costi. Il percorso avviato è coerente con la politica indicata dagli azionisti, indirizzata alla ricerca di segmenti di mercato “normali”, in cui competere su basi coerenti con una corretta valutazione dei rischi e dei benefici.