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ANNUAL REPORT 2006
sia dell'atteso ristoro dei danni derivanti dalla cancellazione della convenzione, anche nella non creduta ipotesi, che gli stessi dovessero essere quantificati in coerenza con i dettami dell'art. 13 della legge sopra richiamata.
Tutte le iniziative giudiziarie sono state intraprese in stretto coordinamento con gli altri consorzi interessati dal medesimo provvedimento legislativo. In particolare, con riferimento al consorzio Cepav 2 si sono anche tenuti in debita considerazione i risultati positivi attesi a seguito del lodo parziale relativo al primo arbitrato in corso, rivolto ad ottenere il riconoscimento dei costi sostenuti e dei danni subiti dal consorzio in relazione all'anomalo protrarsi dell'iter autorizzatorio gestito direttamente dalla committenza.
Il relativo pronunciamento prevede:
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che TAV corrisponda al Consorzio il prezzo di tutte le progettazioni ad esso commissionate (ad eccezione della Rev. 0 del progetto) per l'esecuzione della Convenzione nella misura che sarà determinata nell'ulteriore corso del giudizio; |
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che TAV risarcisca al Consorzio i danni per la ritardata convocazione della Conferenza dei servizi relativamente al periodo dal 15 dicembre 1996 al 30 ottobre 2000, nella misura che sarà determinata nell'ulteriore corso del giudizio. |
L'attività istruttoria da parte del Collegio prosegue al fine di quantificare attraverso una consulenza tecnica d'ufficio l'entità del dovuto. A tal fine è stato riconosciuto al Collegio una dilazione della data di emissione del lodo al mese di ottobre 2007. Allo stato, sulla base delle informazioni disponibili e delle considerazioni sopra esposte, il Consiglio di Amministrazione ha ritenuto che sussistano i presupposti, pur nelle normali incertezze tipiche del settore, per la ragionevole recuperabilità degli ammontari complessivamente iscritti nell'attivo a fronte della AV Milano-Verona.
Il quadro prospettico del settore delle costruzioni in Italia non offre spazio all'ottimismo; perdurano cronici problemi legati alla finanza pubblica e scarsa propensione alla realizzazione di nuove opere, anche attraverso forma di partenariato pubblico/privato, ampiamente collaudate nei paesi con i quali siamo chiamati a competere sul piano globale.
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