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Progettazione
Il progetto architettonico e strutturale è stato redatto dallo Studio
Dr. Ing. Arturo Bonati e Dr. Arch. Remo Tanzi di Parma.
I criteri informativi della progettazione hanno dovuto tenere conto dei
vincoli già citati derivanti dalla disciplina urbanistica degli interventi
consentiti sugli immobili in base alla loro classificazione e da quello
imposto dalla Soprintendenza ai Beni Ambientali e Architettonici dell'Emilia
Romagna cui il progetto doveva essere sottoposto per ottenere il prescritto
nullaosta.
Il Piano Regolatore Generale destina l'intero complesso immobiliare per
quanto riguarda gli usi ad attrezzature confermate e di progetto (Tavola
delle Destinazioni d'uso P.2.2.); per quanto riguarda gli interventi ammessi
destina il complesso edilizio a "Restauro e Risanamento Conservativo
B" ad eccezione della chiesa e retro stante porzione di fabbricato
in fregio a Via S.M. Adorni soggetti a Restauro Scientifico.
Il progetto è stato perciò sviluppato tenendo conto dei suddetti vincoli
studiando i vari interventi di adattamento del complesso finalizzati alla
nuova diversa utilizzazione, rispetto a quella conventuale originaria,
assicurandone il recupero nel pieno rispetto dei valori planivolumetrici,
architettonici, formali e storici.
I problemi da affrontare erano di tre ordini: distributivo, statico e
impiantistico, oltre che conservativo e di restauro.
Sotto l'aspetto distributivo è stata individuata prioritariamente la posizione
dell'ingresso principale con la reception (nel corpo a ovest della chiesa)
e degli uffici di presidenza che hanno trovato collocazione negli spazi
del piano terra lungo via A.M. Adorni con affaccio sul portico e sul giardino
e nei quali è stata anche inglobata la ex chiesetta interna.
Si sono poi studiati collegamenti orizzontali e verticali che consentissero
i percorsi più logici e razionali fra i vari uffici, utilizzando, ove
possibile, corridoi e scale esistenti o, altrimenti, realizzando nei punti
più idonei nuove scale e gruppi di ascensori. |
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